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mercoledì 29 aprile 2020

Ecco come faccio il mio eco-bucato

In effetti questo post non è nulla di particolare. Ma se lo avessi trovato quando ho iniziato il mio eco-percorso, per me sarebbe stato tutto MOOOOLTO più semplice! Infatti per "creare" questo mix (che poi non ho creato proprio nulla) ho dovuto cercare tra post di Facebook estremisti e blog di pannolini lavabili et similia per mesi. Alla fine, e dopo diversi (molto diversi!) bucati, sono giunta alla conclusione che questa è la mia ricetta. Funziona, lava, non profuma, proprio come piace a me.

Se cercate un bucato che sa di pulito, o di fiori, o di qualsiasi cosa, smettete di leggere. Quelli sono tutti profumi che vengono aggiunti (sì, anche il famoso "profumo di pulito"). Io al massimo aggiungo una parte di sapone di Marsiglia, ma nessun profumo. E il risultato è neutro: la biancheria non puzza, ovviamente, ma non profuma. Non sa di nulla! Piuttosto userò della lavanda nei cassetti, ma a me sta benissimo così. Nessuno si è mai lamentato degli odori sgradevoli e i miei mal di testa da troppo profumo ringraziano. 

Leggerete (altrove) di aggiungere oli essenziali nella vaschetta della lavatrice, ma non fidatevi. Innanzitutto non fanno bene alla nostra pelle, sono troppo intensi. In secondo luogo, non si sentono nel bucato perché sono oli e non si sciolgono nell'acqua.

Ma veniamo a noi. 

Questi sono i miei 3 amici di lavatrice.

Il sapone Alga è un sapone ecologico, realizzato solo con olio di cocco e glicerina, biodegradabile e ha un costo di circa 1€ a panetto. Io lo uso così: metto a bollire circa 1.5 - 2 litri di acqua, ci sciolgo 2 panetti di sapone e lascio raffreddare. Aggiungo 2 cucchiai di bicarbonato e travaso in una bottiglia. E questo è il mio detersivo per la lavatrice. Se ho voglia di fare qualcosa di diverso, magari metto un po' di sapone di Marsiglia in scaglie nell'acqua bollente, ma onestamente si scioglie con più difficoltà ed evito di farlo il più possibile. Basta un misurino per i pannolini, che richiedono meno sapone, 2 per il bucato normale (io però ho una lavatrice da 9 kg). 

Al posto dell'ammorbidente, nella vaschetta della lavatrice verso 1 cucchiaio di acido citrico. La tanica in foto costa circa 15€ ma mi dura una vita, se ne trovano di diverse marche e costi (fate attenzione perché le bustine che si trovano in commercio costano un occhio in proporzione!). Il bucato esce morbido e la lavatrice disincrostata. Potete anche scegliere di preparare una bottiglia di acido citrico già disciolto in acqua, ma io mi trovo meglio con i cucchiai. Magari farò un post a parte sugli usi dell'acido citrico, è un prodotto veramente versatile. Potete sostituire l'acido citrico con l'aceto di vino bianco; io però ve lo sconsiglio. In quel caso, resta un odore piuttosto intenso ed è inoltre ormai assodato che l'aceto è molto inquinante (sempre meno di un ammorbidente classico, comunque). 

Il percarbonato, invece, lo uso per igienizzare. Quindi ne metto 1 cucchiaio nella vaschetta del prelavaggio o del sapone (MAI con l'acido citrico, che deve stare da solo) quando lavo i pannolini, gli assorbenti lavabili, i vestiti da lavoro di mio marito. Oppure si può usare allo stesso modo come sbiancante, quindi con i capi bianchi. Si può anche mettere al posto del bicarbonato nel sapone Alga ma ricordate poi di non usare quel sapone per i capi colorati perché, a lungo andare, andrebbe a scolorirli. La confezione in foto costa circa 4€, ma anche quella dura parecchio. 

E questo è tutto! Spero di esservi stata utile! Ciao! 

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