Dove sono stata per un anno e mezzo? Meh, lo racconterò un po' alla volta, suppongo.
È un po' che rimugino sul fatto di abbandonare o meno il mondo dei social. Un anno e mezzo fa giravano arcobaleni, ipocritissimi slogan buonisti (su, seriamente, siamo quelli che aspettano che il vicino abbandoni il pianerottolo per uscire di casa e ci aspettavamo davvero che sarebbe andato tutto bene??), canti dai balconi ecc ecc. Ho ascoltato performance canore che ancora fanno da colonna sonora ai miei incubi, ho letto post dai contenuti ancora più assenti della loro già provata grammatica (la mia miopia ringrazia), sono uscita dai vari gruppi creati in tempo di covid dove l'importante era solo la polemica. E adesso, adesso che vedo che le fazioni sono ben delimitate e non me la sento di prendere una posizione precisa (non collimerebbe con la mia personalità), beh adesso sto davvero pensando di chiudere baracca e burattini e salutare il mio profilo di Facebook.
In tutto questo, la goccia che fa traboccare il vaso è la ricomparsa dal passato di una persona di una determinata fede religiosa, ricordando i vecchi tempi trascorsi con mia madre e chiedendomi la mia opinione sui fatti attuali.
Peccato che, una volta iniziato a parlare, io sia stata bruscamente interrotta lasciandomi con la mia bella opinione sulla punta della lingua.
Perché la nuda verità è che della mia opinione, come di quella di tutti gli altri, non frega niente a nessuno. La mia opinione non combacerà mai con quella di nessun altro, e lo scambio di idee, in questo periodo di s-personalizzazione (si può dire?), beh non va più di moda. Abbiamo un po' tutti la verità in tasca, chi più chi meno, e non la abbandoneremo solo perché qualcuno "deve esprimere la sua opinione".
Tutto questo mi ha fatto riflettere non poco, la mia testa continua a girare come un frullatore con una lama sbeccata, facendo anche un rumore fastidioso.
Esiste ancora la possibilità di parlare con qualcuno senza imporsi? Abbiamo ancora questa capacità o l'abbiamo persa tra un #andratuttobene e un #celafaremo? O forse l'avevamo già persa prima ma ero troppo impegnata a lavorare per accorgermene?
Ovviamente se pubblicassi questa riflessione su Facebook si creerebbero polemiche a profusione, verrei probabilmente inquadrata in qualche forma di idea politica o sanitaria e passerei alcune ore a tentare di spiegare che, fondamentalmente, non sto dicendo nulla, non sto esprimendo opinioni o giudizi. Sto solo amaramente constatando la realtà dei fatti: piaccia o non piaccia siamo sempre più analfabeti e grezzi, almeno sui social.
Godetevi questa serata tardo-autunnale. Nel mio piccolo angolo di mondo c'è una stellata bellissima.